“Un amore di cupcake” di Donna Kauffman

13 Ott “Un amore di cupcake” di Donna Kauffman

Titolo: Un amore di cupcake
Autore: Donna Kauffmann
Casa Editrice: Tre60
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo di copertina: 9,90 €

In libreria dal 13 settembre, “Un amore di Cupcake” edito da Tre60 è il primo romanzo pubblicato in Italia di Donna Kauffman. 
“Un amore di cupcake” esce seguendo il filone ormai segnato da romanzi come “Un diamante da Tiffany” e “Colazione da Darcy”,  e racconta  la storia della trentenne Leilani Trusdale, aspirante pasticcera che non ce la fa più: i ritmi frenetici, le pressioni costanti e il carattere burbero dello chef Baxter Dunne, che ormai preferisce i riflettori degli studi televisivi alla cucina, sono diventati insostenibili. Decide quindi di cambiare vita, ed è da qui che parte il racconto. La storia infatti inizia facendo capire che la pasticciera si è già trasferita nella piccola di Sugarberry, un luogo incontaminato, quasi fuori dal mondo, che si accontenta delle cose semplici e genuine. Ed è da questo luogo che Leilani vuole rifarsi una vita dopo le malelingue che aveva dovuto subire nella Grande Mela. 
Tutto sembra andare per il meglio quando scopre che il suo “peggior” incubo ha intenzione di girare la prossima stagione del suo show proprio a Sugarberry e Lei lei (come la chiama il padre di Leilani) comincia ad agitarsi e i vecchi sentimenti tornano a galla, perchè Lani si allontanata dalla Grande Mela per evitare le chiacchiere, per stare affianco al padre malato ma soprattutto perchè lavorare gomito a gomito con lo Chef delle Meraviglie era diventato per lei impossibile.
Aprire una pasticceria, un luogo caldo e magico dove poter creare irresistibili cupcake da decorare nei modi più fantasiosi era semplice un motivo in più per restare a Sugarberry e ora sembra tutto andare a rotoli. 
Riuscire a sopravvivere a Baxter non sarà affatto semplice. Lo charme e il fascino di questo personaggio maschile è nella sicurezza con cui afferma i suoi sentimenti fin dall’inizio. Infatti il libro non segue la solita strada sfruttata in molti romanzi, lei è innamorata lui è inconsapevole di cosa sia lei per lui e solo alla fine se ne accorge.
In questo racconto Baxter e Leilani sono entrambi consapevoli dei loro sentimenti fin dal principio del racconto, non vi è dubbio che vi sia attrazione e quella leggera tensione è perfettamente estesa a tutto il romanzo. In ogni incontro le parole, i gesti fanno presuppore che i due siano più che amici o conoscenti, ma decidono per non soffrire di non stare assieme, perchè una relazione a distanza potrebbe distruggere tutto.
Raccontarvi tutto il libro sarebbe alquanto inutile (anche perchè è un romanzo…è romantico…come mai si potrà concludere…chi lo sa?) quindi passerò direttamente a dirvi cosa ne penso.

Ho adorato questo libro e ho amato molti suo personaggi.  La scrittura è abbastanza fluida, non ci si intoppa nel leggere il rigo e non si deve tornare indietro per un periodo perché è risultato troppo complicato.
E’ una lettura frizzante e allegra, alcuni personaggi sono veramente singolari e nonostante possano sembrare un po’ ficcanaso sono assolutamente deliziosi. 
Poiché è ambientato su un’isola molto piccola e non molto popolata la vita di Leilani è ovviamente allietata da una piccola ma ben variegata compagnia di persone che l’accompagnano per tutto il libro. I vari personaggi sono stati delineati con tratti precisi, inquadrando personalità fuori dalla norma, forti e intraprendenti.
Leilani è una donna forte, abituata a perseguire i suoi obiettivi con tenacia e caparbia, è stata cresciuta in una famiglia amorevole, e porta il nome del padre, Leyland Trusdale, ispettore della polizia di Washington. Il motto della sua famiglia è di non mollare mai e lei ha resistito a lungo prima di lasciare il lavoro per cui aveva faticato tanto, ma l’amore per la famiglia viene prima di ogni cosa. Cresciuta in un’ampia e calorosa famiglia del Sud, Leilani ha solidi valori, un grande amore per la sua terra d’origine e un’incredibile creatività e passione per i dolci, che non sono per lei solo terapia serale dai problemi ma anche un legame forte e solido con la madre, morta precocemente, con la nonna materna e anche con la bisnonna (eh si ben quattro generazioni di donne Harper). Lei lei, il soprannome datole dal padre, è l’unica figlia di Leyland e Marilee, è cresciuta circondata dall’affetto e dagli odori della cucina, fin da subito si dimostra essere una donna che non sembra aver bisogno di protezione, ma in realtà dimostra di essere semplicemente una donna, gentile, premurosa e molto dolce che ha a cura i suoi cari e gli abitanti di Sugarberry e per loro farebbe ogni cosa.
Baxter Dunne è lo Chef delle Meraviglie, orfano fin dalla nascita, abbandonato in un orfanotrofio non sa cosa sia una famiglia, non comprende, se non in piccola parte cosa significhi sentire di dover proteggere qualcuno fino a quando non incontra Leilani, che si dimostra essere l’unica persona di cui si importa veramente. Ma come sempre accade si accorge di ciò solo dopo che lei se n’é andata, lasciandosi a chiedere cosa sarebbe successe se lui le avesse dichiarato cosa sentiva. Baxter prende quindi l’iniziativa e trova un modo per passare del tempo con Lani, scoprendo altri tratti del suo carattere che non lo spingono a fuggir via ma anzi lo intrappolano sempre di più nell’indistruttibile maglia dell’amore. 
Due storie molto diverse, ma un’unica vera necessità ricominciare ad amare davvero, avere qualcuno di cui prendersi cura, sembra questa la chiave perché i due vivano una  felice storia d’amore, ma la reticenza di lei a lasciare Sugarberry e la necessità di lui a doversi spostare per via dello show portano ad un’inevitabile separazione che sembra essere la fine di tutto.
Tra i tanti personaggi di contorno, troviamo l’inarrestabile Alva, una vecchina di ottant’anni, allibratrice del luogo, appassionata di poker e vispa nonnina. Alva è un personaggio veramente sui generis, dal carattere vivace, frizzante e sempre allegro, è una donna forte e saldamente legata alla sua isola e alle tradizioni del Sud. Nonostante “la sua veneranda età”, che è totalmente anagrafica perché non percepita in alcuni modo né da lei, né dagli abitanti del posto e né chi legge, scommette, organizza un circolo di poker e partecipa alle riunioni notturne del Cupcake Club, inoltre comincia a scrivere una rubrica di pettegolezzi su quanto accade sull’isola: una vera e propria furia della natura. Non la vedrete mai uscire di casa senza un velo di rossetto, una punta di cipria e perché no anche una linea di eyeliner, mentre leggevo la immaginavo come una donna ancora attraente che saprebbe cavarsela in qualsiasi situazione (un po’ come la vecchina di Madagascar. Che donna quella)
Ultimo personaggio di cui mi sento di dire qualcosa è Leyland Trusdale, il padre di Lani, ispettore a Washigton e poi sceriffo a Sugarberry. Capo Trusdale, come viene chiamato a volte da Dre, assistente di Lani, è un personaggio timido, molto schivo, che manifesta di rado le sue emozioni e il bene che vuole alla figlia, anche se per lei prenderebbe una pallottola senza pensarci due volte.
E’ orgoglioso oltre ogni dire di quello che è diventata la sua piccola Lei lei, è un padre amorevole  e iper protettivo, che soffre un po’ per quello che crede essere stato l’errore più grande di sua figlia: aver lasciato New York e un’assicurata carriera per star dietro ai suoi problemi cardiovascolari e al suo infarto. E’ un personaggio che non ammette titubanze, non si arrende e insiste sempre affinché le scelte fatte dalle persone che ama siano sempre e sole le migliori: è semplicemente un padre. E per questo l’adoro.

L’unica pecca che posso trovargli è quella che a volte mi sembra di leggere un enorme romanzo Harmony, avrei usato metafore diverse, ma è solo una mia considerazione.

3 piume e mezzo. Perchè mi è piaciuto, ma non mi è piaciuto tanto.