“Seraphina. La Ragazza col cuore di Drago” di Rachel Hartman

“Seraphina. La Ragazza col cuore di Drago” di Rachel Hartman

Sugli Scaffali: “Seraphina. 

La ragazza con il cuore di drago”  

di Rachel Hartman

Titolo: “Seraphina. La ragazza con il cuore di drago”
Titolo Originale: “Seraphina” 
Serie: Seraphina, #1 
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Traduzione:Valentina Zaffagnini 
Data di Pubblicazione: 16 Ottobre 2012
ISBN: 9788820053444
Prezzo: 17,90
Pagine: 448 pag.

Trama:
Regno di Goredd, oggi. Dopo una sanguinosa guerra durata quarant’anni, uomini e draghi tentano di dimenticare gli antichi rancori e convivere pacificamente. In realtà gli uomini non riescono ancora a fidarsi dei vecchi nemici e guardano con sospetto i draghi che, sotto sembianze umane, frequentano la corte e l’università. Per questo, ogni unione tra le due specie continua a essere severamente vietata. Seraphina – nata dall’amore illecito tra un uomo e un drago con sembianze femminili – è quindi costretta a nascondere a tutti la sua vera natura e a coltivare in gran segreto l’amore che nutre per l’affascinante principe Lucian. Quando l’instabile pace tra i due mondi viene minacciata, Seraphina deve però scegliere da che parte stare. E la scelta sarà molto dolorosa.

Recensione
Seraphina è un fantasy che riunisce in sé moltissimi aspetti dal thriller al romanzo di formazione e in cui non mancano complicati intrighi politici e di corte, misteri e momenti di romanticismo. Il mondo medievale di Seraphina è costruito in modo particolarmente ricco, creativo e vivido. Nel regno di Gorredd dove hanno inizio le vicende vivono in tregua da 40 anni, uomini e draghi, questi ultimi, classici e spaventosi nell’aspetto, hanno una mente che procede sui binari della logica e della matematica, ben lontana da emozioni e sentimenti. Hanno acquisito la capacità di trasformarsi e assumere sembianze umane (rischiando di acquisirne anche le emozioni e le sensazioni poco gradite a queste razionali creature dove tutto dove essere in ard).

“Seraphina. La ragazza con il cuore di Drago” è stato un libro rivelazione: un fantasy ben scritto, originale e creativo che è stato capace di farmi rivivere le emozioni di libri fantastici che sono venuti prima di lui e hanno fatto la storia di questo genere.
Il mondo originale e affascinante creato dalla Hartman cattura il lettore in un libro coinvolgente e appassionato, narrando la vita e le preoccupazioni di Seraphina, assistente del compositore Viridius, abile e talentuosa musicista, che fa della musica un’arte dell’anima.

L’abilità della scrittrice nel descrivere la situazione politica e culturale dell’epoca lascia poche domande da porsi, nonostante l’autrice abbia preso a piene mani dal periodo medievale, dall’ambientazione tolkeniana, “Seraphina” è un libro totalmente diverso, dove a volte sfiora il mondo onirico e surreale di un sogno, con creature fantastiche e mai viste, ambientazioni originali e stupefacenti. E’ un mondo, quello descritto dalla Hartman, che viene delineato con precisione e accuratezza dalle descrizioni che non risultano mai noiose o dispersive. 

La sua originalità mi ha lasciato a bocca aperta (e a bocca asciutta quando ho finito il libro), come raramente mi succede con i libri appartenenti al genere fantasy, del quale ho letto tanto e quindi posso fare confronti, Seraphina è un libro che rientra a pieno titolo in questo genere iniziato da Tolkien e proseguito con nomi illustri quali Lewis,  Goodkind, Brooke e molti altri.

L’originalità dei nomi utilizzati nel libro per descrivere il mondo dei Draghi e la società in cui vive Seraphina può competere con alcuni esemplari della terminologia tolkeniana: Goredd, Samsam, Tanamoot, Ninys, Porphyry, Mootya, Quigutl, vilishpariaityasaari sono solo alcuni dei termini che incontrerete nel libro, testimoni di una creatività straordinaria, ma non è solo nei nomi particolari e a volte strambi, ma anche nei nomi dei Santi e delle confraternite cittadini, rivelando uno studio e una ricerca non indifferente.
Niente in questo libro sembra lasciato al caso, finanche alla scelta del nome della protagonista: Seraphina, nome incredibilmente adatto ad una fanciulla che racchiude in sé il cuore di un Drago.

Seraphina è una creatura ardente e appassionata, ama la musica e per essa e per sé stessa ha lasciato la casa in cui viveva con il padre, il più importante avvocato presente in città in merito al Trattato stipulato con i Draghi. Agli occhi della maggior parte dei  cittadini della capitale, Seraphina appare solo come una giovane talentuosa, ma in realtà essa nasconde un segreto che se scoperto avrebbe forse il potere di cambiare i fragili equilibri forniti dalla tregua. Figlia di un drago, Seraphina non ha ereditato dalla madre solo un incredibile talento musicale, ma anche una capacità sensoriale molto particolare, fin da piccola ha la capacità di vedere particolari creature fantastiche che le rendono la vita difficile popolandola di visioni.
Tutto ciò che Seraphina può fare è costruire il più magnifico dei giardini mentali, un mondo onirico e surreale dove le speciali creature della sua mente (e della mente della Hartman) possono vivere, ogni sera Seraphina cura il giardino curando sé stessa assicurandosi che tutto sia in Ard, l’ordine dei Draghi.
Inconsapevole confidante della principessa Glisselda si trova presto al centro di un fuoco incrociato, dovendo risolvere il mistero dell’omicidio del Principe Rufus, nel quale sembra coinvolto un drago. Alla vigilia della riconferma del trattato di tregua tra la stirpe umana e quella dei Draghi, in un società religiosa e conformista, che ritiene i draghi privi di anima e simbolo del male, l’assassinio del principe è la goccia che fa traboccare il viso portando ad un effetto domino impossibile da evitare e che trascinano Phina nelle indagini, affiancata dall’affascinante e intelligente  principebastardo – Lucian Kiggs, promesso sposo della principessa Glisselda, seconda erede al trono. 
Ad aumentare l’originalità del romanzo Lucian Kiggs non è il classico principe azzurro, è il figlio bastardo della defunta principessa Laurel e di un ammiraglio Samsamese, non spicca per la sua sfolgorante bellezza, ma il suo coraggio, per la sua inesauribile e inarrestabile ricerca della verità e per la bellezza della sua intelligenza e della sua finezza d’ingegno. Un principe sulle righe, questo è Lucian Kiggs, compagno d’indagini della nostra eroina, tra i due nasce una piacevole tensione che darà la luce ad un crescendo di preoccupazione e romanticismo.
In crescendo di suspence e mistero, il lettore vede dipanarsi davanti a suoi occhi il fantastico mondo del Regno di Gorredd, incapace di staccare gli occhi dalle pagine di questo libro fino a quando il mistero non viene svelato e la verità splenda alta davanti agli occhi di tutti.
Attraverso le pagine di questo libro si assiste alla maturazione e alla crescita di svariati personaggi, portando a descrivere un universo variegato e ben strutturato, creando un gruppo ben fornito e talentuoso e fornendo le basi per un seguito appassionato e di successo.
Dracomachia è il titolo del secondo romanzo di Rachel Hartman previsto per il 2013, dal titolo del libro possiamo dedurre che l’antica arte della dragomachia sviluppata dagli umani per combattere i loro magnifici e potenti nemici tornerà in auge alle soglie di un’imminente guerra dove Seraphina e i suoi amici del Giardino, Lucian e Glisselda troveranno il modo per risollevare le sorti di un mondo oramai spaccato?

Spazio Hogwarts Challenge Reading (qui per partecipare)
I generi che la challenge ha associato a questa casa sono FANTASY,URBAN FANTASY e PARANORMAL ROMANCE! Perchè? I Grifondoro sono coraggiosi, in cerca di avventura, quindi quale genere migliore per loro?





Location consigliata: Cucina (una sedia comoda 😉 ) calda e accogliente
Tè consigliato:  Tè ai frutti di bosco con limone

Lo sapevi che:
Nel cristianesimo medievale il Serafino è una delle nature angeliche, o spiriti celesti. Normalmente in gruppo, i Serafini si situano nella prima gerarchia angelica: vengono appellati “fuochi pii” perché il nome deriva da un termine ebraico che significa “ardente”.
L’etimologia del nome potrebbe avere diverse origini, secondo i più deriva dal verbo ebraico Saraph (“consumare con il fuoco”), e questa etimologia è la più adottata, in quanto gli scritti del profeta Isaia rappresentano i serafini come coloro che trasportano il fuoco celeste dall’altare a purificare le labbra del Profeta. Altri sostengono al tesi che sia Saraf, sostantivo ebraico che significa “un serpente ardente e volante”, ad aver dato origine al nome.
Giovanna Lubrano Lavadera
giovanna.lubranolavadera@gmail.com
2 Comments
  • Giovanna
    daydream
    Posted at 09:29h, 10 Dicembre

    La tua recensione non è affatto male, il libro però non mi pare molto il mio genere 😛

  • Giovanna
    Janeisa
    Posted at 11:05h, 11 Dicembre

    Oh grazie mille! Bhè non a tutti piacciono gli stessi libri,ed è il bello della lettura, condividere le proprie idee per avvicinarsi o meno ad un determinato libro :), della lettura mi piace soprattutto la sua costanza, un libro non lo leggi oggi, ma un domani potrai leggerlo e forse scoprire che si avvicina molto alle tue corde :).