Recensione: “Divergent” di Veronica Roth

Recensione: “Divergent” di Veronica Roth

DIVERGENT DI VERONICA ROTH 
Letto, no dovrei dire divorato, abbracciato e amato, Divergent è stato un romanzo dispotico che mi ha lasciato con gli occhi lucidi e l’adrenalina a mille.
Primo romanzo di una serie distopica romance per giovani adulti, Divergent è stato pubblicato dalla De Agostini ed è uno dei migliori distopici che io abbia letto dopo Hunger Games della Collins.

Titolo: Divergent

Autrice: Veronica Roth

Casa Editrice: De Agostini

Data di pubblicazione: 22 marzo 2012
Pagine: 480

Prezzo: 16.90€

 

TRAMA
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se reso pubblico – le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l’addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza…
RECENSIONE
Letto non è forse la parola giusta. Amato non è forse la parola più adatta.
A conti fatti però ho letto e amato Divergent in appena ventiquattro ore. Quando l’ho preso, non sapevo che mi avrebbe conquistato in questo modo e che avrei mangiato le pagine senza avere la voglia e la forza di leggere altro.
Veronica Roth ha implementato un racconto sfruttando elementi certamente innovativi per creare un mondo che potremo definire utopico, ma il passo dall’utopia alla distopia è breve nell’animo umano corruttibile.
Il coraggio, l’altruismo, l’onesta, la sapienza e l’amicizia vengono “celebrati” nella società futuristica di Veronica Roth, sono abbracciati, enfatizzati e portati fino alla follia.
La vita di Beatrice è scandita da regole ben precisa, tutto nella sua esistenza è votato all’altruismo, agli altri prima di se stessa, l’abnegazione, il rifiuto dell’individualismo in funzione del bene collettivo.
Beatrice e la sua famiglia vivono in un dispotismo blando, a volte meno accennato, ma che in realtà come ogni “male” è insidioso, furbo e nascosto, velato da falsi/buoni sentimenti. 
Allora l’altruismo celebrato dagli Abneganti diventa quindi rifiuto dell’individualismo per il bene degli altri, dove l’egoismo è considerato il più grande peccato capitale. La sapienza degli Eruditi trasforma in lotta per il controllo sulla mente. Il coraggio degli Intrepidi si trasforma in crudele e bruta manifestazione della forza; e infine in perenne contrasto fra loro ci sono i Candidi, la cui onesta è vista come forma di cortesia, nessun pelo sulla lingua è accettato, e i Pacifici che mentirebbero pur di mantenere la Pace.
Ed ecco allora che a sedici anni (gli Statunitensi hanno una fissa per i sedici anni O_O sarà che prendono la patente e si “sentono” adulti!) il momento cruciale è la scelta della Fazione cui appartenere per il resto della vita! Una scelta non facile diremo noi, e proprio per questo che la decisione è facilitata da un test attitudinale che grazie a un siero fantascientifico permette di vivere una simulazione e dalle vostre reazioni sarà deciso in quale fazione vi troverete meglio.
Niente di più facile allora! Eh no, perché pretendere che una persona presenti una sola caratteristica tra quelle disponibili come se si potesse scegliere da un catalogo il proprio prodotto preferito non è assolutamente normale!
Beatrice Prior è proprio la sfortunata malcapitata, il cui test non da un solo risultato, neanche due, ma ben tre fazioni possibili, accaduto inaudito e pericoloso, tutto ciò fa di lei una Divergente, un danno per la società.
E’ questo il momento chiave, un attimo epifanico e fondamentale per la caratterizzazione di Beatrice, che quindi comincia a farsi delle domande.
E’ un momento comune nei romanzi distopici con un fondo di romanzo di maturazione, e direi che è un passo non da trascurare in un racconto di questo genere. La scelta di Beatrice non è semplice, tradire la sua famiglia, la sua fazione, ma cui non si sente totalmente fedele oppure no? 
Consapevole che la fazione viene prima del sangue*, come recita il motto delle fazioni, Beatrice salta nel girone degli Intrepidi inconsapevole della durezza degli allenamenti e non pienamente convinta delle sue decisione.
Ora non voglio tediarvi ulteriormente con la trama che come mi potreste dire: ce la possiamo leggere, ma passiamo a dire qualcosa di più sostanzioso.
Ambiente distopico, suspance, ritmo serrato da addestramento, un pizzico di mistero e un accenno di romance fanno di questo romanzo una vera e propria bomba a mano!
Veronica Roth ci ammalia con la sua scritta semplice e scorrevole, non ho mai perso il filo, non ho mai avuto il bisogno di una pausa, e mentre studiavo il mio sguardo era continuamente calamitato dal Reader appoggiato sul tavolo, sembrava una calamita e io un pezzo di ferro e vi assicuro che resistere alla tentazione e leggere era difficile (ma dovevo studiare ç_ç), tutto questo per sottolineare come il suo stile di scrittura mi piaccia e abbia reso possibile che io in un giorno (meno di 24 ore sicuramente) abbia letto questo libro (credo di aver letto veramente ovunque e in qualunque momento u.u).
Il tutto è condito da attimi divertenti, azioni adrenaliniche e scene di cameratismo da dove trapela quello che significa realmente appartenere agli Intrepidi: non è sfidare le proprie paure, non è compiere atti senza cervello, ma è fare scelte coraggiose e altruiste, stringere legami di fratellanza e anche fidarsi dei propri compagni.
Vogliamo poi parlare dei due protagonisti? 
Tris (all’inizio conosciuta come Beatrice) è una ragazza che ha molte qualità ma che non sa di possedere a causa della scarsa conoscenza di sé stessa per via dell’educazione che ha ricevuto. Nonostante la sua scelta continuerà ad essere una ragazza altruista, perché l’altruismo fa parte di lei, e per questo è una persona coraggiosa perché il coraggio e l’altruismo non sono poi così diversi. L’ho adorata per via dell’affetto incondizionato verso i suoi genitori, per la sua voglia di dimostrare di essere diversa, consapevole della sua individualità. Assistere alla sua crescita e maturazione è stata affascinante, il suo iniziale rifiuto per la sua fazione, per dimostrare qualcosa e la successiva accettazione di essere sia un’Intrepida e sia un’Abnegante perché alla fine un individuo può essere entrambi, può possedere diverse sfaccettature e non deve per forza rientrare nei parametri imposti dalla società.
Quattro è il protagonista maschile di questo libro, misterioso, intrigante, affascinante, potresti stare ad elencare tantissimi aggettivi ma diventerei noiosa. E’ un perno fisso e se a volte ci allontaniamo da lui nel libro, poi torniamo avvicinarsi perché l’influenza che esercita su Tris è innegabile e potente. E’ un rude dal cuore tenero e non si può fare a meno di restare affascinati dai suoi modi di fare e da quegli attimi in cui fa crollare la barriera che si è costruito per difendersi.

Non ve alcun dubbio sulla fine di questa recensione. Se non l’avete letto, correte a farlo, se non l’avete comprato, correte a farlo e secondo me non ne resterete delusi, poi ognuno è diverso ;).

Location consigliata: tutta il giorno, divano e caminetto accesso.
Tè consigliato: Tè nero

Questo blog aderisce alla Challenge indetta dal blog Reading is Believing,  Hogwarts Reading Challenge è una “sfida” di lettura, dove ad ogni genere letterario è stato associato una casata harrypottiana e in relazione a quella casata vanno postate le recensioni. Alla fine di ogni girone( ora siamo all’ultimo!) viene pubblicata la casa che ha vinto, da cui viene estratto una recensione vincente. La casa di appartenenza è serpeverde!


Questa recensione partecipa alla Challenge ispirata ad hunger Games di On the Read.
DISTRETTO 12 –
A questo distretto appartengono i romanzi distopici.
E’ un genere letterario in cui si distinguono i libri ambientati in una società indesiderabile, sotto tutti i punti di vista, e fittizia, ma anche in un futuro prossimo.

Giovanna Lubrano Lavadera
giovanna.lubranolavadera@gmail.com
12 Comments
  • Giovanna
    Ancella
    Posted at 07:48h, 24 Gennaio

    È da tantissimo che voglio leggere questo distopico, devo farmi scappare un attimo di tempo per inserirlo 😀 Bella recensione, socia! 😉

  • Giovanna
    Anonimo
    Posted at 08:09h, 24 Gennaio

    Oh Divergent. Come te l'ho amato, divorato e adorato. Mi era impossibile staccare gli occhi dalle pagine del romanzo e staccare il cuore dalla storia.
    Complimenti per la recensione e speriamo di poter leggere prestissimo "Insurgent".
    Un abbraccio cara 🙂

  • Giovanna
    Lara
    Posted at 08:53h, 24 Gennaio

    io l'ho letto prima di Hunger Games e l'ho amato alla follia, è stato proprio lui ad avvicinarmi al genere distopico. una coppia di protagonisti entrambi forti e intrepidi, non vedo l'ora di leggere Insurgent

  • Giovanna
    Janeisa
    Posted at 14:03h, 24 Gennaio

    Leggilo leggilo leggilo *O* :* Grazie mille socia!!

  • Giovanna
    Janeisa
    Posted at 14:04h, 24 Gennaio

    Ciao Ale!!

    Prima di tutto grazie e vedo che nono sono l'unica affetta da questa malattia u.u!!
    Come hai detto tu ora dobbiamo solo attendere Insurgent *_*

    Speriamo esca presto!!

  • Giovanna
    Janeisa
    Posted at 14:08h, 24 Gennaio

    Sono d'accordo con te mia cara *_*

    Quattro e Tris sono una coppia veramente particolare, sono entrambi forti e entrambi hanno però delle "debolezze" e questo mi piace, non c'è un personaggio che prevale sull'altro nella coppia!!!
    Bello bello bello.

    Aspetto come te Insurgent u.u *_*

  • Giovanna
    Veronica
    Posted at 21:24h, 24 Gennaio

    Ahhhh sono contenta che ti sia piaciuto ma d'altronde, come ti ho detto, non poteva non piacerti!
    Lo hai descritto benissimo e questa recensione è fantastica *-*

  • Giovanna
    Veronica
    Posted at 15:10h, 25 Gennaio

    Accidenti, io devo ancora leggerlo e ne ho una voglia pazzesca!! Spero di farlo il più presto possibile perchè sto amando i distopici e Divergent è davvero un bel libro. <3

  • Giovanna
    Janeisa
    Posted at 21:42h, 25 Gennaio

    Vero *_* vero you need to read it!! E' un must read secondo me u.u quindi appena puoi leggilo così poi potrò leggere una tua bella recensione <3 :*

  • Giovanna
    Janeisa
    Posted at 21:43h, 25 Gennaio

    Ronnie è stato fantastico…e pensare che ne faranno un film, non sto nella pelle guarda!! *_* E grazie per il complimento *_* ma quando un libro è bello bisogna rendergli onore u.u =* <3

  • Giovanna
    Veronica
    Posted at 19:42h, 28 Gennaio

    Yep, concordo assolutamente *O*

  • Giovanna
    daydream
    Posted at 21:20h, 28 Gennaio

    Mi fa piacere che tu lo abbia apprezzato *-* Io l'ho adorato proprio!