06 Mar “A Scuola con portamento” di Antonella Sgueglia
Sera a tutti!
E’ un po’ che non pubblico, ma sono stata impegnata dall’università. Vi do qualche news su di me. Ho ripreso i corsi (mannaggia XD) e sono all’uni ogni giorno e non vi dico che stanchezza anche perché a casa mi tocca pulire sempre a me u.u. Del libro della Giunti purtroppo ancora nessuna notizia, io penso o c’è un buco nero nelle consegne a Procida o c’è una falla nel sistema di logistica distributiva.O_O Vabbè incrociamo le dita XD.
Poi faccio gli auguri alla mitica Ronnie che ha superato l’esame *O* bravissima honey!!
Titolo: A scuola con portamento
Autrice: Antonella Sgueglia
Casa Editrice: Società Editrice MonteCovello
Pag. 126
Prezzo: 10 € (ebook 6 €)
TRAMA
“A scuola con portamento” è un romanzo di narrativa per ragazze che ha come protagonista Cri, un’adolescente di 14 anni alle prese con un momento alquanto delicato della sua vita. I suoi genitori sono separati e lei vive con la madre. Cri è una mixed race, nata da madre italiana e padre haitiano; il colore della sua pelle è scuro e non sa come valorizzarsi, essendo tanto diversa dalla madre. Non solo, le ragazze più popolari della scuola la prendono in giro e Cri non sa come ribellarsi. Ha soltanto un’amica, Gio, ma non le basta.
Per caso, nota che un’agenzia di moda della sua città è alla ricerca di nuovi volti e decide, accompagnata dalla madre, di partecipare. Superata la selezione, Cri frequenta un corso di portamento, trucco, posa fotografica e bon ton che rappresenta l’inizio del suo cambiamento. Da ragazza insicura e timida riesce ad esternare il suo mondo interiore.
Nel libro diversi capitoli sono dedicati a sessioni formative sulle quattro materie del corso; in questo modo la lettrice può imparare tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento e cimentarsi insieme alla protagonista nei vari esercizi. Un romanzo-manuale dedicato al mondo della moda e degli adolescenti, con i loro problemi e la difficoltà nell’aprirsi anche con chi li ama.
IL LIBRO DALLE PAROLE DI ANTONELLA
RECENSIONE
Quando si legge qualcosa di nuovo e di diverso si ha sempre la paura un po’ di essere delusi, quando poi ci si allontana dai generi che si leggono di solito è ancora più difficile.
“A scuola con portamento” è un romanzo del tutto diverso dai normali romanzi a cui sono abituata. Una storia per ragazze che narra di ragazze, Cristina è al suo primo anno di liceo, genitori separati e poca fiducia in sé stessa, tutto ciò quando è alle prese con un momento alquanto delicato della sua vita.
Cri – come viene anche chiamata la protagonista durante la storia – è nata da madre italiana e padre haitiano, una mixed race.
Al suo fianco l’imbattibile mamma Adelina e la compagna di scuola Gio, che è la prima persona a rivolgerle la parola e tutti noi sappiamo quanto sia importante il primo giorno farsi degli amici. Contro di lei, le Arpie con l’Ape Regina di turno tipica di ogni liceo.
La sua incredibile poca fiducia di sé unita al pensiero di non riuscire a migliorare la portano ad un punto di rottura, un momento dove provata dalla vita del liceo decide di cambiare non per gli altri ma per lei stessa.
La sua incredibile poca fiducia di sé unita al pensiero di non riuscire a migliorare la portano ad un punto di rottura, un momento dove provata dalla vita del liceo decide di cambiare non per gli altri ma per lei stessa.
E così Cristina impara a crescere nelle pagine del libro, cercando di avere quella fiducia in sé stessa, per evidenziare la propria personalità e la propria unicità, tutto grazie ad un’agenzia di moda che l’aiuterà nella crescita, nelle amicizie, nell’amore facendole acquistare maggiore sicurezza e tranquillità.
Il libro è scritto indubbiamente bene, lo stile è semplice e chiaro, i dialoghi sono lineari e molto scorrevoli e non è mai più di quello che vuole essere. Non troverete amori impossibili, tragedie o passionalità, è un libro per adolescenti, parla di loro e della loro adolescenza, delle amicizia, delle prime cotte, ma si concentra soprattutto sulla crescita dei personaggi.
Il libro è scritto indubbiamente bene, lo stile è semplice e chiaro, i dialoghi sono lineari e molto scorrevoli e non è mai più di quello che vuole essere. Non troverete amori impossibili, tragedie o passionalità, è un libro per adolescenti, parla di loro e della loro adolescenza, delle amicizia, delle prime cotte, ma si concentra soprattutto sulla crescita dei personaggi.
A scuola con portamento è un romanzo di formazione, e di crescita non solo di Cristina e sua madre, ma anche nostra, perché Antonella ha inserito nel libro alcuni capitoli dedicate alle sessioni formative dell’agenzia di moda in questo modo chi legge può imparare tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento. Un romanzo manuale adatto non solo a chi vive in questo periodo l’adolescenza e i suoi problemi, ma anche noi un po’ più grandicelli, perché il bon ton e il portamento possono migliorare tutti, non solo le ragazzine.
Ogni capitolo ha una morale, una conclusione che alla fine fa capire al lettore cosa si vuole far arrivare, un vero e proprio manuale di inserimento nel liceo e Cristina è semplicemente una ragazza qualunque, è una qualsiasi di noi, che vive il suo primo anno di liceo. E “A scuola con portamento” si adatta ad ogni persona, trasmettendo un messaggio molto, che alla fine anche Cristina comprende. Bisogna sempre migliorarsi, ma mai per gli altri ma sempre per sé stesse, bisogna imparare a volersi un po’ più bene, ad abbracciare noi stesse per quello che siamo, per la nostra unicità. Se vogliamo cambiare non devono essere gli altri a dirci di farlo, ma dobbiamo unicamente migliorarci per noi stesse,Cristina ha imparato una grande lezione e noi insieme a lei. O almeno spero che la imparerete :D.
Io l’ho trovato molto costruttivo, ho scoperto alcune particolari del galateo che non sapevo e che spero di ricordare….o al massimo rileggerò “A Scuola con Portamento”!
AUTRICE
Antonella Sgueglia nasce a Napoli il 26 Febbraio 1985. Laureanda in Lingue e letterature straniere, studia tecniche di scrittura, editing e correzione bozze. Diplomata all’accademia di moda della sua città, ha frequentato corsi di recitazione, dizione, musica e coreografia presso i migliori teatri napoletani. Dal 2005 è traduttrice freelance di lingua inglese per un ente di certificazione internazionale, soprattutto si occupa di testi tecnici e manuali. Nel 2012 pubblica la poesia “Seppur nascessi cento volte” nell’antologia “Verrà il mattino e avrà un tuo verso, X edizione” curata da Aletti editore che porta il nome del concorso indetto. Nel 2013 pubblica “Dove osano le farfalle” (EMV edizioni), romanzo di narrativa femminile. Collabora con riviste letterarie e blog di informazione con cui condivide i suoi racconti, articoli e recensioni. Per contattarla, visitate il sito http://antonellasgueglia.altervista.org
Tè consigliato: Earl Gray 😀
Questa recensione partecipa alla Challenge ispirata ad Hunger Games di On the Read.
DISTRETTO 5 – A questo distretto appartengono i romanzi di formazione
Questa recensione partecipa alla Refresh your Review ed è stata arricchita di immagini essendo un romanzo contemporaneo.
Antonella Sgueglia
Posted at 19:48h, 06 MarzoGrazie della meravigliosa recensione 🙂
MargheDiamond
Posted at 15:52h, 29 MarzoGentilmente riusciresti a scrivermi il codice per ordinarlo sul mio blog? Grazie mille ^_^
http://mymarghe.blogspot.it/