28 Apr “L’incantesimo delle fate” di Jenna Black
Titolo: L’incantesimo delle fate
E con l’arrivo dell’Erlking quella poca libertà che Dana aveva viene drasticamente ridotta per proteggerla da un possibile attacco della Caccia Selvaggia.
Ma Dana non è totalmente al sicuro, non quando l’Erlking ha puntato gli occhi desiderosi su di lei e non c’è niente da poter fare per combattere l’Incubo di Faerie.
Questo secondo volume mi ha colpito più del primo, trovando che invece di essere un romanzo di passaggio contenesse passaggi importanti per la storia, Dana comincia a conoscere sé stessa e la sua natura di Faeriewalker decisamente sui generis, vengono introdotti nuovi personaggi chiave per la storia che gettano nuovi misteri e ombre sulla vita della giovane Dana intrecciando personaggi del folklore scandinavo con la tradizione magica inglese.
Dana è ancora decisamente giovane e ingenua, nonostante alcuni eventi l’abbiano spinta ad intraprendere un percorso di maturazione, risulta ancora una bambina in alcuni comportamenti e soprattutto un po’ troppo impulsiva, facoltà che non sempre è un pregio e non sempre un difetto. E’ sicuramente un personaggio abbastanza tratteggiato, alcuni tratti sono comuni topoi della letteratura per giovani adulti come l’impulsività giovanile e i problemi con i genitori, altre caratteristiche come la riservatezza sviluppata a causa dell’alcolismo della madre e anche il forte amore per verso alcuni valori basilari che sono il motore primo di molte decisioni impulsive la rendono un personaggio di primo ordine in un romanzo young adult.
Tra gli altri personaggi sicuramente il nuovo arrivato merita un po’ di attenzioni: l’Erlking è un carattere della letteratura tradizionale scandinava che ha suscitato in me molto interesse. Misterioso, crudele, intelligente e dotato di acume e furbizia, l’Erlking è il nemico che nessuno vorrebbe avere, ma d’altro canto affascinante e intrigante come non mai è un personaggio da cui è difficile non essere attratti. Jenna Black sa come affilare la penna con questo personaggio, presentandocelo con l’aspetto di un ragazzaccio, tanta pelle nera, stivali, speroni e motociclette e i suoi scagnozzi non sono da meno. Un gruppo di affascinanti e intriganti Fae a cavallo di motociclette avvolti totalmente da aderentissima pelle nera, uno spettacolo davvero inconsueto ma che non disdegniamo Le parole sono spigolose, dure e dirette anche nella descrizione di questo personaggio, con l’aggiunta di termini flessuosi e intriganti per sottolineare la natura sostanzialmente da urlo di questo personaggio.
La storia è sicuramente maturata, cresciuta e migliorata, ma non ha ancora raggiunto il climax, l’apice del racconto, che spero giungerà come di norma nel terzo volume, ma è una storia che poteva crescere molto di più, i preposti c’erano tutti e la grafica è eccellente per una volta abbiamo delle cover anche più belle di quelle originali se non proprio quelle originali. Un gran colpo per la Newton :).
Location consigliata: Poltrona
Veronica
Posted at 14:06h, 28 AprileIl primo volume non mi aveva convinta più di tanto peró se dici che questo qui è migliore potrei farci un pensierino. ^_^
Mi era piaciuta solo la fine, chissà forse c'è un risollevamento generale!
Elena
Posted at 14:12h, 28 AprileCi faccio un pensierino, il primo mi era piaciuto…era scorrevole ma mi ha dato parecchio fastidio il fatto che la protagonista cadesse ai piedi di ogni personaggio maschile.