TransAtlantico di Colum McCann

TransAtlantico di Colum McCann

TransAtlantico di Colum McCann

TransAtlantico di Colum McCann è stata una bellissima scoperta.

Uno di quei libri comprati a volo, di fretta, per avere compagnia durante un viaggio e lo ammetto, anche perché scontato in Feltrinelli.
Non conoscevo l’autore e neppure il volume, eppure questo libro mi ha rapita.

 

Una lettera sbiadita dal valore poco chiaro, il filo rosso del racconto, che cuce una grande trama attraversando l’Atlantico, dall’isola d’Irlanda agli Stati Uniti.

 

Quattro donne, quattro storie che hanno oltrepassato l’oceano in tempi storici diversi.

È il 1919, la prima volta che un aereo attraversa l’Atlantico senza scali intermedi, la paura e l’adrenalina dei grandi cambiamenti.

Dublino, 1845, il paesaggio è quello di una città ed un paese intero desolante, quasi spettrale, distrutto dalla carestia delle patate.
Per scappare alla povertà e alla morte resta solo che imbarcarsi su uno dei bastimenti dove ammassati e in condizioni precarie, si guarda con speranza al Nuovo Mondo.
Si parte dalla West Coast, dal porto di Cork, un viaggio stremante verso l’ America, il paese del riscatto sociale, della seconda possibilità.

 

Un altro salto, si torna  nel vecchio continente, sull’isola d’Irlanda, precisamente a Belfast. 

Siamo nelle Belfast dei troubles sul finire del secolo scorso, negli anni della guerra civile nord- irlandese.
Una fotografia precisa dell’isola di smeraldo, della sua anima intimamente riservata e malinconica ma anche dell’orrore fratricida di quegli anni.
Di fronte a tanta bellezza, non riesco proprio a capire come abbiamo fatto ad ucciderci per così tanti anni”. 

Un libro fluido ma anche ricco di dettagli e di spunti di riflessione. 

Un libro emozionante.


Martina Amalfitano
martyamalf@gmail.com
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