Buon Compleanno Massimo!

Buon Compleanno Massimo!

Massimo Troisi

Buon Compleanno Massimo! Il ricordo del comico partenopeo tra cinema e libri

“Da quando ha avuto successo il film, per esempio, mi invitano a dibattiti e convegni. C’è vita su Marte? Dibattito: partecipa Massimo Troisi. Ma io… che n’sacc di Marte?”

Impensabile immaginare Massimo Troisi oggi, che di anni ne avrebbe compiuti 70.
L’attore napoletano dalla comicità leggera ma amara è stato in grado di raccontare, al teatro prima e al cinema dopo, una generazione disillusa e periferica, alla ricerca – costante – di una città vivibile, di un lavoro appagante, di amicizie e amori non deprimenti.
Fece ridere senza mai trasgredire, con un’ironia crudele accompagnata da una imprevedibile mimica e con improvvisi sussulti.
Celebri il suo “Mo’ me lo segno” in Non ci resta che piangere in cui racconta l’inconsueto viaggio con Roberto Benigni in un immaginario borgo toscano – Frittole –  nel 1942 o il suo eloquente “per far arrivare i treni in orario mica c’era bisogno di farlo Capo del Governo, basta farlo Capo Stazione, no?” in  Le Vie del Signore sono finite, dove mette in scena la disperazione per amore e le malattie in epoca fascista.

Fece ridere e continua a farlo ancora.

“lo glielo ho detto subito che a San Giorgio a Cremano, il mio paese, non ce li avrei portati. Quelli volevano parlare con mio padre, con la maestra, con quelli che mi avevano conosciuto. Ma quella, la maestra, che poteva dire? Era tanto bravo e intelligente … E non è vero. Ero uno come tanti altri, magri un po’ più timido”

Ironico, divertente rivive al cinema grazie alla pellicola “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone (in uscita il prossimo 23 febbraio 2023) che ricorda il grande comico napoletano, regista prima che attore, delineando la sua parabola artistica e raccogliendo le testimonianze dei colleghi Sorrentino, Ficarra, Picone e Fofi restituendoci un ritratto appassionato, originale e spiazzante di Massimo.

Festeggiamenti quelli per i 70 anni di Troisi che hanno interessato anche l’editoria. In uscita lo scorso 6 febbraio, il volume “Troisi 70” edito da Guida Editori realizzato in collaborazione con il Comune di San Giorgio è stato regalato a tutti i lettori di La Repubblica. Interventi e testimonianze tra gli altri di Franco Acampora, Renzo Arbore, Luis Bacalov, Enzo Decaro, Vincenzo Mollica, Philippe Noiret, Ferzan Ozpetek, Francesco Paolantoni, Vincenzo Salemme, Rosaria Troisi e Carlo Verdone con le immagini di Stefano Renna e molte messe a disposizioni dagli amici e dalla famiglia.

Avrebbe difficoltà anche Massimo ad immaginarsi oggi a 70 anni in una società di visualizzazioni e di immagine. Sarebbe stupito da tanta ammirazione e, probabilmente, con la solita ironia esorterebbe… a non esagerare!

 

 

Per noi di A pie di pagina Troisi rappresenta la nostra isola, le nostre origini. Procida è indissolubilmente legata al giovane Postino di Neruda, ultima interpretazione dell’attore che è venuto a mancare il 4 giugno 1994 all’indomani dell’ultimo ciak della pellicola girata tra le strade della nostra isola.


Scene girate sulla spiaggia di Procida “Pozzovecchio

Scena girate nel borgo di Marina di Corricella

 

Martina Amalfitano
martyamalf@gmail.com
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